Piove sul bagnato

Di Castiglione della Valle e dei danni che questo magnifico centro storico ha subito col terremoto ho parlato tempo fa.
Adesso finalmente anche i media nazionali hanno cominciato a capire che il terremoto non si è fermato sulla cresta del Gran Sasso ma ha lasciato la sua scia di danni anche in questa porzione di Abruzzo finora dimenticata da tutti. Sono apparsi articoli su quotidiani e anche servizi televisivi sui network nazionali che hanno preso in esame quello che sta succedendo al di qua del Gran Sasso.
Io ci sono stato martedì 5 maggio. Il paese è attualmente isolato, ai danni del terremoto si sono aggiunti quelli di diverse frane che hanno colpito l'unica strada di accesso con le automobili. Particolarmente impressionante quella situata a qualche centinaio di metri dall'ingresso in paese che si è portata via quasi tutta la carreggiata.
Se lo Stato non dà una mano in casi come questi c'è da chiedersi cosa debba succedere per avere un aiuto.
Lascio la parola alle immagini, sono più eloquenti di qualsiasi descrizione.
I commenti non sono vietati.






6 commenti:

Anonimo ha detto...

Castiglione della Valle: dove il tempo si era fermato.
Io, come altri miei amici, per le numerose passeggiate,alias bivaccate a base di arrosticini vino etc, etc, ci riteniamo abitanti onorari di questo borgo che cosi tante emozioni ci ha regalato, spero vivamente possa regalarcene ancora in futuro. speriamo bene!

Anonimo ha detto...

cabdriver, o aligi 68,

Anonimo ha detto...

Complimenti per le foto Marco.
La strada si è spezzata come la nostra possibilità di rivivere Castiglione come prima :(
Chissà quanto tempo impiegheremo per tornare a vivere quelle pietre così piene di ricordi?

un saluto
Bruno dal forum di Colledara

MFM - bummi ha detto...

Grazie cabdriver e Bruno per esservi fermati a commentare.

La speranza è l'ultima a morire, ma sta anche a noi non perderci d'animo e tornare a Castiglione della Valle. Quest'estate una bella arrosticinata tutti insieme tra amici ai piedi del borgo s'ha da fare assolutamente!
Noi cittadini onorari abbiamo il dovere di dare un segnale di rinascita, anche se piccolo. Non credete?

Manuel ha detto...

Stavo per commentare, l'avevo li li sulla punta della lingua ... e poi è scomparso.
Forse la vergogna della baraonda mediatica delle promesse e delle accuse e delle signore che si strappano i capelli gridando all'odierno salvatore e martire ‹‹Salvaci Tu!!›› e dei rimpiattini e del tutto va bene, ha definitivamente seppellito il mio commento... tanto i tiggì dicono che tutto va bene e le persone sono contente.
Mica loro dicono cose false come dice la rete ... che è sovversiva :P

P.S.
E' incredibile come questi paesini dimenticati dallo stato centrale e dalle istituzioni in genere, riescano a sopravvivere a queste profonde ferite solo grazie alla buona volontà delle persone che li amano.

MFM - bummi ha detto...

Benvenuto Manuel, amico mio.
Pensa che a Colledara c'è chi si lagna del sindaco. Ovviamente non si rendono minimamente conto delle risorse ridotte praticamente a zero che sono rimaste a chi amministra le comunità locali. Soldi non ce ne sono davvero più.